Venerdì 17 gennaio

Gennaio 17, 2025 Off Di Archeologia del sottosuolo

Oggi è venerdì 17 gennaio 2025.

Solitamente il catartico primo venerdì 17 dell’anno è dedicato alla riflessione speleologica sull’anno appena trascorso. Pertanto, perché negarlo, pur’io mi c’impegno.

Mi volto indietro e lentamente mi rigiro in avanti. Più o meno tutto bene. Quel cunicolo era pieno di m###a ed abbiamo lasciato perdere, l’ingresso alla grotta non l’abbiamo trovato, a Tony puzzava il fiato e siamo svenuti in galleria, quello del georadar vende aria fritta ed è una faccia di bronzo, abbiamo pubblicato l’ennesimo e inutile “libro da capocciata sullo stipite” e via dicendo.

La “carica” dei ciliati.

Ma ecco l’indegno fatto che mi ha indotto a prendere in mano penna d’oca et calamajo al vetriolo, in questo carismatico venerdì 17: i due soliti ciliati hanno nuovamente aperto bocca.

E lo hanno fatto per denigrare l’attività degnamente condotta dagli Speleologi dell’Underand con Max Pozzo in testa.

Tale coppia di ciliati alberga indebitamente e da troppi anni nell’ambito speleologico. Perché indebitamente? È presto detto: il ciliato più datato è un panzone che ha visto le grotte solo in diapositiva e l’ultima immagine gli risale negli occhi bovini agli Anni Ottanta del XX secolo. L’altro assai più giovane è un ciliato che possiede la tuta per usarla come un pannolone quando vede l’accesso a una grotta. Difatti già nel 2003 mi confessò che non metteva piede sottoterra da qualche annetto… A conti fatti avrà tentato di condurre la nobile arte dell’Esplorazione forse per non più di un lustro.

Perché scrivo ciò? Ancora nel XXI secolo aprono indebitamente la bocca coloro che sono stati premiati con la coppa “Affiliato della Banda Bassotti” di disneyana striscia. Ma potrei anche definirli “beta minus” di orwelliana memoria.

Per inciso, in biologia i ciliati sono una classe di protozoi chiamati anche “infusori” e questi due nello specifico sono forme parassite purtroppo diffuse anche negli ambienti frequentati dagli Speleologi.

Ora sono serio!

Cos’hanno fatto Max Pozzo e gli Speleologi dell’Underland? Hanno semplicemente condotto le indagini speleologiche loro proprie con approccio scientifico, multidisciplinare e con grande impegno intellettuale e fisico. E hanno ovviamente ottenuto dei gran bei risultati.

Cos’hanno fatto coloro i quali hanno solo aperto bocca? Hanno cercato di screditare l’attività condotta dagli Speleologi.

Oggi, ovvero adesso, la Speleologia Italiana deve mettersi una mano sulla coscienza e allontanare fermamente e definitivamente tali individui dall’ambito Speleologico.

Personalmente sono stufo di sentire questi parassiti aprire il citostoma e ancora più stufo della cerchia di mezze tacche sia dal punto di vista umano sia speleologico che fanno loro da codazzo… come la famosa “meteora della sfiga”.

La nota positiva.

La Speleologia Italiana è tutt’oggi in grado di conseguire risultati straordinari. Che dire ancora se non…: AVANTITUTTA!

Gianluca Padovan

Ed ora, passiamo ai fatti presentati dai media:

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