Milano Sotterranea… ma non per tutti
JOLLY ROGER
Tre anni fa l’Associazione Speleologia Cavità Artificiali Milano ha pubblicato il libro bilingue (inglese & italiano) “Jolly Roger. Pirates in Milan – Pirati a Milano”. Si tratta del libro fotografico che documenta studi ed esplorazione proprio nel sottosuolo milanese, suddividendo per tipologie gli ipogei e ricordando al contempo il prezioso lavoro dell’ingegnere ducale Cesare Cesariano.
Tante persone parlano della “Milano sotterranea”, qualcheduno magari vi propone avvincenti tour a due spanne sotto il marciapiede, a vedere l’ennesima e scontatissima cripta. Qualche cosa d’interessante sono anche in grado di farvela vedere… Ma nessuno vi dice – ad esempio – che Leonardo da Vinci ha documentato già alla fine del medioevo un’opera che è rimasta ineguagliata nel tempo, unica al Mondo nel suo genere. Si tratta della Galleria di Controscarpa che il Maestro denomina “strada segreta di dentro” ed è lunga mezzo chilometro, senza contare le dodici diramazioni.
Qualcuno d’altro si fa invece accompagnare “sotto”, scatta una “bordata” di foto e vi racconta tante storie. Tutto sommato, come si suole dire, meglio poco che nulla.
In ogni caso questo mio appunto desidera ricordare che Jolly Roger parla della Milano Sotterranea, quella che tutti vorrebbero vedere. E che noi abbiamo visto. Il libro lo trovate solo a Milano e nell’unica libreria che abbia avuto l’ardire a metterlo in catalogo: https://www.libreriamilitare.com/prodotto.php?id_prod=68359&id_cat=
P.S.:
All’inizio degli Anni Ottanta del XX secolo a Parigi hanno aperto al pubblico le fognature. Tour straordinario, ma non sono state progettate da Brunelleschi, non sono state costruite nel XV secolo, non le ha documentate Leonardo e non fanno parte di quel centro storico che nel 1888 aveva 156 chilometri di canali in parte sotterranei, come l’ingegner Poggi ha scritto. E facevano parte dell’impianto idraulico che fino agli Anni Sessanta del XX secolo è stato il quinto porto d’Italia. Domattina, quando vi recherete al lavoro, provate a guardare questa Milano con un po’ più d’attenzione: camminate sopra un patrimonio storico e culturale che nemmeno potete immaginare.