La sirena della Falck suona ancora… Partenope no.
Qualche anno fa abbiamo composto un articolo per Napoli Underground parlando del rifugio antiaereo della Puricelli Strade, situato in via Falck a Sesto San Giovanni, accanto alla scuola Dante, ricordando la rimessa in funzione della sirena della Falck.
L’area delle acciaierie Falck, oggi dismessa, conserva una sirena utilizzata anche per allertare i civili in caso di attacco aereo nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
È stata rimossa per un breve periodo per consentirne il restauro ed è poi stata rimessa al suo posto: oggi funziona ancora e si fa sentire.
Questo è stato un utilizzo intelligente dell’oggetto e al proposito, a suo tempo, uscì anche un articolo (aprile 2010), che si sottoriporta.
A Napoli una sirena d’epoca è stata invece asportata dalla facciata del palazzo su cui campeggiava da più di settant’anni.
Decontestualizzare un oggetto che ha rappresentato per i civili un significato assolutamente vitale, dato che li allertava quando vi era il pericolo di un bombardamento aereo, non è una “mossa” intelligente.
Ci si augura quindi che la sirena dell’antiaerea di Napoli, la recentemente “scomparsa” Partenope, possa tornare presto al suo posto.
Fa parte della storia di Napoli e a buon diritto non deve stare chiusa nel magazzino o nel museo di chicchessia.
I Cittadini hanno il diritto di poterla liberamente ammirare, fotografare e ringraziare per il messaggio che quotidianamente dava e che deve tornare a dare: mai ritornare agli orrori della guerra e dei bombardamenti sui civili inermi.
Non lasciamo che si rimuova la Storia del Popolo.
Gianluca Padovan (Ass.ne SCAM – FNCA)