Cesare Cesariano e il Castello di Milano (parte quarta)

Febbraio 12, 2021 Off Di Archeologia del sottosuolo

Nella sua traduzione commentata al De Architectura di Vitruvio, Cesare Cesariano accenna al Castrum Portae Jovis, ovvero il Castello di Porta Giovia di Milano.

Ecco, ad esempio, la sezione circolare di torre rivestita in bugnato (Cesare Cesariano, Vitruvio De Architectura, Gottardo da Ponte, Como 1521, Liber I, f. XXI v.).

Così scrive Cesare Cesariano a proposito delle torri o torrioni a pianta circolare: «Et così le Torre rotunde o uero poligonie sono faciende: torre rotunde proprie sono intelligende como questo ordine che qua io ti dimonstro in figura: il cui centro e signato la littera .A. quale latitudine del diametro interiore e tanto uacuo: quanto e la crassitudine exteriore: Et si epse Torre uoi fare al modo di quelle di larce [l’arce. N.d.A.] seu Castello predicto di Ioue che propulsando al iecto de le bombarde seu artigliarie frangeansi le Pyle ferrae & serano li Cunei como sono li claui ferrei rotali de li plaustri: ma li cunei coansati luno con laltro como uedi in la praesente figura: Et si non poi hauere tuta la dura pietra da fare li integri Cunei: fa como da .E. ad .B. aut si uoi incrustare di dentro e di fora. fa como e da .E. ad .D. & si non uoi patisca tanta frigidita incrusta de saxo uiuo di fora per li arieti uel altri tormenti si como e da .D. ad .C. uel da .C.E. & lo interiore farai di lateriseu quadrelli coecilii [quadrelli di laterizio cotti. N.d.A.]».

Si può ricordare che tra il 1525 e il 1527 è commissionata a Cesare Cesariano l’Opera a Tenaglia. Ma se ne parlerà nella parte quinta qi questo contributo al ricordo di Cesare Cesariano.

-SEGUE-

G.P.

TESTI DI RIFERIMENTO: