Viale Bartolomeo Gadio: rifugi del Castello di Milano
Costruito a cavallo delle mura urbane nella seconda metà del XIV secolo, il Castello di Porta Giovia è stato oggetto di restauri, riedificazioni e di drastiche riduzioni.
Milano: rifugi in Via Festa del Perdono n. 5
In un documento conservato presso l’Archivio dell’Ospedale Maggiore vi sono i dati essenziali di due distinti rifugi antiaerei:
Milano: rifugio in Piazza del Duomo
La costruzione del rifugio antiaereo ha inizio nel gennaio 1943:
Milano: rifugio in Via Ansperto da Biass angolo Via Bernardino Luini
Nel 1989, data in cui si è potuto esplorare e studiare il rifugio antiaereo, l’unico accesso praticabile era situato nel cortile di pertinenza del Museo Archeologico.
Milano: rifugio in Via Ansperto da Biass n. 4
A guerra già iniziata da un anno si provvede ad autorizzare la costruzione di un rifugio antiaereo nella Caserma dei Vigili del Fuoco di Via Ansperto. In pratica si puntella con travi di legno un locale sotterraneo in mattoni con volta a botte, da destinarsi a centrale telefonica della Caserma stessa.
Rifugi antiaerei nei libri
La consultazione dei libri è sempre salutare. In questo caso aiuta a capire la dinamica degli eventi bellici, la distruzione subìta dalla città di Milano, dove andare a “cercare” le tracce della guerra ancora presenti e le indicazioni sull’esistenza di rifugi antiaerei. Il materiale documentario fornisce inoltre il quadro storico, sociale, politico e militare in…
Rifugi antiaerei nelle proprietà dell’Ospedale Maggiore di Milano
Consultando l’Archivio Storico della Fondazione «Ca’ Granda» – Ospedale Maggiore Policlinico di Milano in una lettera del 12 marzo 1941 così si legge:
Milano: rifugi antiaerei pubblici e trincee coperte
Alla data del 5 ottobre 1940 sono presenti a Milano centotrentacinque rifugi antiaerei pubblici, ovvero istituiti dal Comune di Milano, e ventuno trincee coperte anch’esse pubbliche.
Milano: i rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale
Quanti rifugi antiaerei sono stati realizzati a Milano entro il temine della Seconda Guerra Mondiale? È difficile rispondere. Occorrerebbe prima effettuare una notevole opera d’indagine negli archivi non solo cittadini.
Leonardo da Vinci al Castello di Milano
Leonardo da Vinci (Vinci, Firenze, 1452 – Castello di Cloux -odierno Clòs-Lucé- 1519) si presenta al futuro duca di Milano Ludovico Sforza detto “il Moro” (Vigevano 1452 – Loches, Turenna, 1508) con una lunga lettera in cui elenca le cose che sa fare in qualità di ingegnere militare e civile.