Castello di Milano: tempus fugit… spazzatura manent (nona puntata)
E siamo giunti al nono “boxino” della serie “Il Decoro al Castello di Milano”.
Castello di Milano: dall’Uomo Vitruviano all’ominide incivile (ottava puntata)
Come si è già avuto modo di ricordare sui “social”, quest’anno ricorrono i cinquecento anni dalla prima pubblicazione in lingua italiana del De Architectura di Marco Vitruvio Pollione.
Castello di Milano: un simbolo (settima puntata)
Il Castello di Milano è il simbolo laico della Città. E come tale è trattato: con i guanti e con l’attenzione di un cirripede oppure di una diatomea centrica. Organismi interessantissimi, badate bene, ma probabilmente non adatti a conservare il nostro patrimonio storico, artistico e culturale. Perdonate il paradosso, che serviva unicamente a stemperare con…
Castello di Milano: l’incuria corre sul filo… (sesta puntata)
Questa terza carrellata sui fili che corrono allegramente al Castello di Milano, a mo’ di ragnatela, testimonia senza alcuna ombra di dubbio una sola cosa.
Castello di Milano: il filo conduttore (quinta puntata)
Nella “puntata” precedente dicevo che «…non potevo credere ai miei occhi».
Castello di Milano: la sciatteria corre sul filo (quarta puntata)
Quando me ne sono accorto non potevo credere ai miei occhi.
Castello di Milano: che il Rivellino di Porta Comasina crolli (terza puntata)
Anno 2020: il Rivellino di Porta Comasina, sopravvissuto seppure parzialmente ad assedi, demolizioni, superfetazioni, restauri e… colpi di mezzi pesanti, parrebbe ancora reggere.
Castello di Milano: l’incredibile squallore in cui versa il Rivellino di Porta Comasina (seconda puntata)
Facciamo un passo indietro e domandiamoci che cosa sia un rivellino.
Castello di Milano: il Rivellino di Porta Comasina intralcia la viabilità (prima puntata)
Anno 2020: si continua a fare transitare i mezzi pesanti nel fossato dell’antico Castrum Portae Jovis Mediolani, …ovvero in quello che rimane del fossato del Castello di Porta Giovia.
Al Castello di Milano… qualcuno ha perso la testa
A proposito del fossato e delle mura così ha scritto Leonardo da Vinci a commento della sua visione assonometrica dell’angolo nord del Castello di Porta Giovia: