C.R.I. Como – MU.R.A.C. Catalogazione oggetti – Pugnale
C.R.I. Como – MU.R.A.C. Catalogazione oggetti – Pugnale
Catalogazione oggetti – Pugnale – Ass.ne Speleologia Cavità Artificiali Milano della Federazione Nazionale Cavità Artificiali
Catalogazione di Maria Antonietta Breda (Politecnico di Milano, Ass.ne S.C.A.M. – F.N.C.A.) e Gianluca Padovan (Ass.ne S.C.A.M. – F.N.C.A.)
Testo: Gianluca Padovan
Foto: Maria Antonietta Breda & Gianluca Padovan
Il rifugio antiaereo della C.R.I. era diventato il “refugium peccatorum” della “roba vecchia”… Ma qualche anno fa l’abbiamo catalogata a seguito dello studio dei rifugi antiaerei di Como, per la C.R.I. stessa.
Pugnale.
Arma bianca, generalmente adoperata nella lotta corpo a corpo, costituita da una lama a doppio tagliente, talvolta con il secondo tagliente solo lungo il debole, appuntita, diritta o ricurva. Il pugnale è fatto derivare dal pugio iberico, pugnale o daga corta utilizzato dagli inizi del II sec. a.C. fino al II sec. dai legionari romani.
Descrizione.
Pugnale per truppe d’assalto, italiano, del Regno d’Italia; l’esemplare, e stato realizzato in modo abbastanza grossolano, ricavandolo da una baionetta del fucile Vetterli. Si tratta del cosiddetto “pugnale da Ardito”, utilizzato nel corso della Prima Guerra Mondiale.
Lama diritta a due fili, munita di breve scanalatura su entrambi i lati (da un lato doppia al tallone). Elsa a crociera di ferro, leggermente ricurva in direzione della lama.
Impugnatura composta dal codolo della lama, con due solette (o guancette) in legno e due rivetti di fissaggio. Privo di pomo, è chiuso sul fondo dalla cappetta formata dal codolo ribattuto.
È privo di guaina (o fodero).
Lunghezza della lama mm 174, lunghezza totale mm 278.
Lo stato di conservazione è discreto.