C.R.I. Como – MU.R.A.C. Catalogazione oggetti – Daga

Febbraio 19, 2022 Off Di Archeologia del sottosuolo

C.R.I. Como – MU.R.A.C. Catalogazione oggetti – Daga

Catalogazione oggetti – Daga

 – Ass.ne Speleologia Cavità Artificiali Milano della Federazione Nazionale Cavità Artificiali

Catalogazione di Maria Antonietta Breda (Politecnico di Milano, Ass.ne S.C.A.M. – F.N.C.A.) e Gianluca Padovan (Ass.ne S.C.A.M. – F.N.C.A.)

Testo: Gianluca Padovan

Foto: Maria Antonietta Breda & Gianluca Padovan

Il rifugio antiaereo della C.R.I. era diventato il “refugium peccatorum” della “roba vecchia”… Ma qualche anno fa l’abbiamo catalogata a seguito dello studio dei rifugi antiaerei di Como, per la C.R.I. stessa.

Daga.

Arma bianca corta, più lunga del pugnale. Il termine proviene dal latino daca, sottintendendo spatha, ovvero la “spada dei Daci”; taluni fanno derivare il termine dal tardo latino dagua, a sua volta derivante, con ogni probabilità, dal greco dolon. È generalmente caratterizzata da una impugnatura simmetrica, per mano singola, quindi corta. La lama a uno o, più comunemente, a due tagli, è predisposta a colpire anche di punta.

Caratteristiche degli oggetti.

Le daghe conservate presso la C.R.I. di Como sono in numero di 23, di cui n° 22 sono pulite e lucidate, mentre una conserva l’invecchiamento originale, dato dal tempo. Si tratta di daghe italiane, del Regno di Sardegna, modello 1859 da cannoniere. Tale modello deriverebbe la sua forma, seppure alla lontana, dal gladio romano ed era anche chiamata “daga da artiglieria” o “daga da artigliere”; veniva fornito in dotazione ai serventi ai pezzi e ai conducenti dei traini d’artiglieria.

[Sono state esaminate e fotografate N° 10 daghe]. Nella seconda metà dell’Ottocento modelli analoghi sono prodotti dalla Real Fabbrica d’Armi di Torre Annunziata (Napoli) e forniti in dotazione anche a reparti della Croce Rossa Corpo Militare.

Descrizione.

Lama diritta a sezione romboidale, a due fili, punta mediana; talune recano sul tallone (talvolta indicato come ricasso) tracce di punzonatura.

Il fornimento (insieme delle parti che rendono possibile l’uso della lama: elsa, impugnatura, pomo) è in ottone, in fusione unica; è composto dall’elsa a crociera diritta, dall’impugnatura a solcature ellissoidali regolari, dal pomo e dal bottone del codolo in ferro stondato. Sulla crociera, in alcuni esemplari, vi sono lettere punzonate.

La lunghezza delle lame esaminate varia da mm 446 a mm 454, mentre i fornimenti sono lunghi mm 13; le daghe, comprendendo la misura dei bottoni, hanno una lunghezza totale compresa tra mm 579 e mm 584.

La guaina (o fodero) è in cuoio marrone, con puntale e gancio per dragona in ottone; la bocchetta, anch’essa in ottone, è provvista di doppia guancia ferma lama a corpo unico in ferro, con due alette lunate sporgenti normalmente. La sospensione (o impropriamente dragona) è in cuoio marrone.