ARCHEOLOGIA MINERARIA: note metodologiche. Quinta parte
La miniera La miniera è il complesso costituito da un giacimento di minerali d’interesse industriale e dall’insieme delle opere e delle attrezzature necessarie al suo sfruttamento.
ARCHEOLOGIA MINERARIA: note metodologiche. Sesta parte
Coltivazione, osservazione, comprensione A seconda di cosa e di come si estrae, avremo vari tipi di coltivazione, tenendo presente che uno o più tipi possono essere adottati in un medesimo impianto.
ARCHEOLOGIA MINERARIA: note metodologiche. Settima parte
Tecnica mineraria Le operazioni che precedono l’impianto di una miniera prevedono lo studio geologico dell’area, in superficie e nel sottosuolo, nonché la comprensione dell’estensione del giacimento, la potenza e la giacitura degli strati di minerale e la convenienza economica del suo sfruttamento.
ARCHEOLOGIA MINERARIA: note metodologiche. Ottava parte
Strumenti di misura Stando alle fonti è dal XVI secolo che si evolvono i metodi di coltivazione e si utilizza con una certa sistematicità la strumentaria da miniera. Se ne hanno esempi nel “De re Metallica” [Agricola, V, pp. 90-106] e nel seicentesco “Pratica Minerale” [Della Fratta 1678, pp. 23-42].
ARCHEOLOGIA MINERARIA: note metodologiche. Nona parte
Topografia in miniera Lascio alle parole di Seguiti un accenno al significato di “topografia da miniera”. Il suo libro merita almeno una consultazione; la strumentaria descritta e riprodotta oggi, a distanza di quasi settant’anni [oggi oramai più di ottanta. N.d.A.], possiamo trovarla solo presso qualche museo o qualche collezionista privato. Ciò non vuol dire che…
ARCHEOLOGIA MINERARIA: note metodologiche. Decima parte
Archeologia mineraria La natura del suolo, del sottosuolo e del giacimento minerario condizionano la morfologia della miniera e l’organizzazione del lavoro. Lo studio di una coltivazione mineraria è finalizzato all’acquisizione delle informazioni che permettono di comprendere:
ARCHEOLOGIA MINERARIA: note metodologiche. Undicesima parte
Due passi sul campo: topografia e prospezione di superficie La prospezione di superficie consente l’individuazione delle aree di coltivazione (accessi e discariche), di pesta, di scorie di trasformazione metallurgica, degli opifici produttivi, della viabilità e degli insediamenti.
ARCHEOLOGIA MINERARIA: note metodologiche. Dodicesima parte
Paesaggio storico e cicli produttivi Lo studio dei cicli produttivi permette di affrontare le problematiche dell’attività umana in rapporto alle risorse naturali.
ARCHEOLOGIA MINERARIA: note metodologiche. Tredicesima parte
Rischi senza frontiere La miniera abbandonata è un luogo che cela varie insidie. In parole povere è potenzialmente pericolosa. Certamente uno speleologo sarà meno esposto ai rischi legati alla progressione, perchè già abituato ad andare in grotta, quindi ad affrontare ambienti bui, con pozzi, discenderie, parti instabili, acqua e quant’altro.
I Navigli di Milano (seconda parte)
Il grande porto d’Italia Non si dimentichi che Milano, e per l’esattezza la sua Darsena e gli attracchi minori, costituivano uno dei maggiori porti d’Italia e la “classifica” veniva (e viene) stabilita in base al tonnellaggio delle merci scaricate e caricate: «Arrivano a Milano sabbia, laterizi, pietre da taglio, legna, carbone, generi alimentari, sale, metalli;…