Abbazia di Chiaravalle
A sud di Milano scendeva il Cavo Masnengo, provenendo dalla zona di Vaiano. Era alimentato da due grosse teste di fontanile, benché altre fonti dicano, invece, che l’acqua fosse derivata dalla vicina Vettabbia. Attraversando i possedimenti del Monastero di Chiaravalle l’acqua del canale azionava il mulino, oggi restaurato, ma non più attivo. Osservando la sponda sinistra si può notare che il paramento murario è costituito da una dozzina di rocchi di colonna in pietra, nonché da un tratto di conduttura d’acqua in pietra chiara e di fattura decisamente antica.
Come detto al recente convegno tenutosi a Morimondo (“L’Inesplorato” – 10 ottobre 2020), si potrebbe “smontare” il paramento murario e analizzare il materiale di reimpiego: emergerebbero interessanti dati sulle architetture perdute del complesso di Chiaravalle. Poi, chiaramente, la sponda del canale andrebbe ricomposta così come la si è trovata.
In ogni caso l’elemento di conduttura indicherebbe l’antica esistenza di un acquedotto.