L’acqua che beviamo. Storia dell’Acquedotto di Milano -a COLORI-

Novembre 25, 2024 Off Di Archeologia del sottosuolo
COPERTINA FLESSIBILE a COLORI 

Questo libro, con le sue 138 immagini, racconta la storia tecnologica e architettonica delle 47 Centrali di pompaggio del Civico acquedotto di Milano. Ed altro ancora…

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L'acqua che beviamo. Storia dell'Acquedotto di Milano
L'acqua che beviamo. Storia dell'Acquedotto di Milano

Autori: Maria Antonietta Breda & Gianluca Padovan

Titolo: L’acqua che beviamo. Storia dell’Acquedotto di Milano

Collana: Milano Sotterranea

PP. 188

Immagini: 138 a colori

Milano e una tradizione acquedottistica

Come si beveva a Mediolanum – Milano fino al XIX secolo

Per millenni gli abitanti di Mediolanum-Milano hanno utilizzato le sorgenti e le acque della prima falda, scavando a mano dei pozzi poco profondi. Ma la storia dell’Acquedotto Civico di Milano principia alla fine dell’Ottocento, ovvero poco meno di 140 anni fa.

La risorsa sotto i propri piedi

Da allora l’acqua potabile è sempre stata prelevata dalle falde profonde sottostanti la città, oggi metropoli, mediante pozzi che si spingono fino e oltre i 150 metri sotto la superficie del suolo. Ma la “Milano moderna” che conosciamo è frutto della capacità e del lavoro di un grande ingegnere: Felice Poggi. Costui ha progettato il sistema d’acquedotto e di fognatura che ancora oggi utilizziamo, pur con i dovuti aggiornamenti tecnologici.

 

Centrale di pompaggio del Civico acquedotto di Milano

Centrale di pompaggio

 

L'acqua che beviamo. Storia dell'acquedotto di Milano

Archeologia industriale a Milano

 

Gli Autori

Maria Antonietta Breda. Architetto, specialista in Restauro dei Monumenti, dottore di ricerca in Urbanistica Tecnica, già docente al Politecnico e all’Università degli Studi di Milano, è autrice di un centinaio di pubblicazioni scientifiche. Per Metropolitana Milanese SpA ha curato la mostra documentaria e iconografica La Fabbrica dell’Acqua. L’Acquedotto di Milano dal 1888 ai nostri giorni (24 novembre 2023 – 31 gennaio 2024) presso la Centrale dell’Acqua di Milano. Oggi è Presidente della Federazione Nazionale Cavità Artificiali.

Gianluca Padovan. Veronese, speleologo, scrittore, fondatore e presidente dell’Associazione Speleologia Cavità Artificiali Milano (S.C.A.M.). Co-fondatore della Federazione Nazionale Cavità Artificiali (F.N.C.A.) e direttore della Collana “Hypogean Aechaeology” dei British Archeological Reports di Oxford ha promosso la nuova disciplina per lo studio e la documentazione delle Cavità Artificiali a livello internazionale. È autore e coautore di numerosi libri sia a carattere scientifico sia divulgativo, stampati con case editrici italiane ed estere.

La casa Editrice

La SCAMP (Speleologia Cavità Artificiali Milano Press) dal 2022 è il braccio editoriale dell’omonima Associazione. Fondata nel 1984 come Gruppo Speleologico, la SCAM nel 1991 diviene Associazione con atto notarile, marchio e logotipo registrati. Da sempre si occupa della ricerca e dello studio delle opere ipogee in Italia e all’estero. Grazie ad essa nel 2005 si fonda la Federazione Nazionale Cavità Artificiali, che istituisce la collana “Hypogean Archaeology. Research and Documentation of Underground Structures” nei British Archaeological Reports (Oxford – UK). 

Centrale di pompaggio del Civico acquedotto di Milano