9. Le nuove mura di Milano: A.D. 1549

Giugno 7, 2022 Off Di Archeologia del sottosuolo

Le nuove mura di Milano: A.D. 1549

Tratto da: Gianluca Padovan & Ippolito Ferrario, Alla scoperta di Milano Sotterranea, Newton Compton Editori, Roma 2018.

Le nuove mura di Milano: A.D. 1549

La prima pietra delle nuove mura è posata nel 1549, accanto alla chiesa di San Dionigi. Esse hanno ben ventisei elementi di rinforzo costituiti da nove bastioni e diciassette piattaforme di cui una, quella di Porta Ticinese, è asimmetrica presentando un solo pronunciato orecchione che protegge la porta. La nuova costruzione va ad incidere sull’assetto urbano, determinando la demolizione di case, palazzi ed edifici religiosi; inoltre comporta la riorganizzazione delle opere idrauliche tanto di superficie quanto sotterranee. In primo luogo il Naviglio Martesana viene intubato in una lunga galleria facendogli sottopassare i bastioni, come vedremo. Il circuito disegna quindi sul terreno una forma “a ventaglio”, oppure “a cuore” che dir si voglia, i cui lati rientranti vanno a saldarsi a nordovest sulle difese del Castello, che nei decenni successivi verrà trasformato in Fortezza Reale, denominata anche Cittadella. L’aspetto del circuito difensivo lo si può vedere nella tavola di Giovanni Battista Sesti, «dichiaratione della città di milano», impressa nel 1707.

 

Architettura Militare bastioni De Marchi - Marini

 

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