UNA STORIA CIVILE

Gennaio 26, 2022 Off Di Archeologia del sottosuolo

UNA STORIA CIVILE. DAL NAVIGLIO INTERNO ALL’IDROVIA MILANO-MARE

Un capitolo sull’idraulica italiana e sulla storia di Milano trova ampie argomentazioni, inedita documentazione e meditate risposte nel nuovo libro curato da Maurizio Brown e Pietro Redondi con la collaborazione di Antonello Boatti, Maria Antonietta Breda, Costanza Ceccarelli, Marco Stanislao Prusicki, Davide Rodi, Renato Rovere.

Il volume stampato a dicembre 2021 raccoglie gli esiti di una approfondita ricerca iniziata nel 2019, anno del V Centenario Vinciano, sulle vicende intrecciate di due canali navigabili: il Naviglio interno, monumento dell’ingegneria rinascimentale e l’idrovia Milano-mare, una via d’acqua del XX secolo rimasta incompiuta. La storia, che ha un finale aperto, intreccia scienza idraulica e politica dei trasporti attraverso una messe cospicua di documenti e immagini inedite.

Scrivono i curatori: “Comprendere cosa abbia reso possibile la fine del sistema della navigazione dei canali in un paese iniziatore di questa tecnica come la Lombardia è la ragione principale di questo libro”. Il periodo che il volume inquadra va dal 1857 ai giorni nostri ed è motivato dal fatto che oggi si assiste a un risveglio di attenzione sulla riapertura dei Navigli. Sulla spinta di nuove sensibilità si individuano nuovi scopi e nuove funzioni di grande interesse su cui riflettere anche alla luce dei dibattiti e dei fatti che hanno interessato Milano e le sue vie d’acqua per oltre un secolo. Questo argomento è stato anche trattato nella mostra che ha dato il titolo al volume e che è stata allestita all’Università di Milano-Bicocca (novembre – dicembre 2019) e al Castello Sforzesco di Milano (febbraio – ottobre 2020).

Caratteristica del libro è anche di essere un libro-album nel quale le fonti iconografiche e scritte sono privilegiate rispetto al commento: 104 documenti sono trascritti, in tutto o in parte, e 221 immagini corredano le 573 pagine. In fondo al volume sono state inserite le interviste fatte da Pietro Redondi a quattro nostri contemporanei al fine di rivedere le circostanze con gli occhi e i ricordi di autorevoli testimoni.

Il libro è strutturato in quattro sezioni:

  1. Un canale fonte di ricchezza e di discordia, 1857-1923
  2. Un sogno lungo oltre un secolo, 1886-2019
  3. La copertura del naviglio: una scelta univoca, 1925-1969
  4. Inventare un nuovo naviglio, 2011-2020

 

Ad esse si aggiungono come detto le interviste a Piero Bassetti, presidente del Consorzio del Canale Milano-Cremona-Po dal 1965 al 1970 e primo presidente della Regione Lombardia nel 1970; all’architetto Linda Capriolo che negli anni ‘70 si è occupata della trasformazione in parco della discarica di rifiuti solidi urbani del cosiddetto Porto di mare, vicino a Rogoredo, chiamato così a ricordo del bacino che vi era stato scavato nel primo dopoguerra per collegare per via d’acqua Milano all’Adriatico. Ad Antonio Gentile Ingegnere idraulico, direttore della sezione Studi e progetti del Settore Fognature e Corsi d’Acqua del Comune di Milano e dal 1976 al 1993 direttore del medesimo Settore. L’intervista a Alice Ingold storica francese, specialista di storia urbana e ambientale e docente all’École des hautes études en sciences sociales di Parigi conclude questa parte.

Potete trovare il libro “UNA STORIA CIVILE Dal Naviglio interno all’idrovia Milano-mare” edito nel 2021 dalle Arti Grafiche Bianca & Volta di Truccazzano (Mi) presso le seguenti librerie: Libreria Cortina Largo Richini n. 1 Milano, Libreria Hoepli via Ulrico Hoepli n. 5 Milano, Libreria Il Domani Piazzale Luigi Cadorna n. 9 Milano.

Concludo con una nota biografica sui curatori:

Maurizio Brown è ingegnere, già direttore del Servizio Fognature e Corsi d’Acqua del Comune di Milano e di quello Acque reflue del S.I.I. di MM Spa. Pietro Redondi è professore senior di Storia della scienza e delle tecniche all’Università di Milano-Bicocca.

La mia collaborazione con loro è fruttuosa da diversi anni, è accompagnata da amicizia sincera e dalla comune passione per lo studio e la ricerca. Interesse che ci ha portato a fare altre mostre e pubblicazioni … ma questa è un’altra storia!

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