Leonardo da Vinci al Castello di Milano: ventitreesima parte
IL RIVELLINO INNANZI ALLA TORRE DEL FILARETE
Come nella ventiduesima parte, anche in questa tavola abbiamo la chiara raffigurazione eseguita da Leonardo del lato fortificato del Castello visconteo-sforzesco rivolto al centro urbano.
Le feritoie delle casematte ricavate nei torrioni angolari controllano parte della gola del rivellino e “radono” i due lati salienti dello stesso. Si noti la “lumaca” al centro del rivellino; inoltre ad esso sono accostati sul retro e sui fianchi i corpi di fabbrica che ne aumentano le dimensioni, facendolo apparire a pianta triangolare. La controscarpa parrebbe essere dotata di strada coperta in cui si delineano le traverse (Leonardo da Vinci, Manoscritto B, f. 24 v.).
Anche in questa seconda tavola vediamo che la porta-torre “del Filarete” è protetta dal rivellino a cinque lati, comprensivo dei corpi di fabbrica che conferiscono la forma triangolare; questa volta le scale a chiocciola sono poste nelle “ali” (Leonardo da Vinci, Manoscritto B, f. 5 r.).
Gianluca Padovan (Ass.ne S.C.A.M. – F.N.C.A.)