ELLISSI & CERCHI: Manching

Gennaio 24, 2021 Off Di Archeologia del sottosuolo

Osserviamo il territorio e l’ambiente in cui viviamo.

Un grande città celta in territorio tedesco.

L’odierna città tedesca di Manching si sviluppa a cavallo del fiume Paar, affluente del Danubio, insistendo parzialmente su di un antico insediamento. Difatti in epoca preromana è stata fondata alla destra orografica una grande città a pianta circolare del diametro di circa 2.350 metri, con un preciso impianto urbanistico marcato da due assi principali normali tra loro. Oggi la parte ovest del decumano è probabilmente identificabile con l’attuale Geisenfelder Str. 62-66. Nel III secolo a. era uno dei centri più importanti del territorio.

Le indagini archeologiche iniziate nel XIX secolo hanno avuto un notevole impulso a partire dal 1936, con la costruzione dell’aeroporto e la scoperta di un tratto di vallo e numerose strutture abitative. Grazie a mirati scavi stratigrafici si è individuata e riconosciuta «un’attività edilizia articolata in almeno due o tre fasi fortemente differenziate; si fanno riconoscere grandi complessi con lunghe costruzioni ma anche file rettilinee di case di dimensioni minori. A completare il panorama intervengono edifici cultuali, piazze e complessi composti da semplici case con magazzino» (Maier F., L’oppidum di Manching, in AA.VV., I Celti, Bompiani, Milano 1991, p. 530). Gli archeologi hanno individuato anche opere ipogee.

Le immagini satellitari mostrano ancor’oggi, nonostante l’urbanizzazione, lunghi tratti del terrapieno.

Manching si può vedere dall’alto, ad esempio su Google Maps. Ecco le coordinate e buona visione: 48°43’00.6” N – 11°30’44.0” E (Google Maps: 48.716835, 11.512223).

Gianluca Padovan (Ass.ne S.C.A.M. – F.N.C.A.)

 

da Google Maps