8. NAPOLI TRA SOPRA E SOTTO
Lungo la spirale di Fibonacci
Stazione della Linea 1 della Metropolitana di Napoli, Vanvitelli è al di sotto dell’omonima piazza situata nel Quartiere Vomero.
Detto Leonardo Pisano, filius Bonacci, ovvero “figlio di Guglielmo Bonacci, Leonardo Fibonacci (1175 circa – 1235 circa) è stato uno dei più insigni matematici del Medioevo con le opere Liber Abbaci (1202, rivisto nel 1228) e Pratica Geometriae (1220).
Scendendo nel cuore della Stazione Vanvitelli vi apparirà rappresentata mediante un tubo luminescente la Spirale di Fibonacci, dove tranne i primi due elementi gli altri sono la somma dei due precedenti.
Altra “Stazione – Opera d’Arte” da vedere, il nome richiama alla memoria uno dei più quotati architetti europei del XVIII secolo. Figlio del pittore olandese Gaspar van Wittel, Luigi Vanvitelli (Napoli 1700 – Caserta 1773) ci ha lasciato notevoli opere di architettura e d’ingegneria, tra cui si possono ricordare gli acquedotti di Vermicino (Frascati) e Carolino (Caserta), nonché la Reggia di Caserta, con le sue famose opere idrauliche: le fontane. Dal 1732 al 1740 si occupa di alcune opere militari della città di Ancona, tra cui la progettazione del Lazzaretto, la cosiddetta “Mole vanvitelliana”: «il lazzaretto pentagonale, anch’esso tributario, per la sua forma, alla mistica della “stella della fortuna”, è un’addizione del Vanvitelli realizzata per papa Corsini, in contiguità con l’antico lazzaretto» (Paolo Marconi -a cura di-, I Castelli. Architettura e difesa del territorio tra Medioevo e Rinascimento, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1978, p. 351).
Nel 1769 è chiamato per progettare la trasformazione del Palazzo Reale di Milano, ma l’incarico è poi affidato al suo allievo Giuseppe Piermarini.
G.P.