3. I primi esempi di bastione
I primi esempi di bastione
Tratto da: Gianluca Padovan & Ippolito Ferrario, Alla scoperta di Milano Sotterranea, Newton Compton Editori, Roma 2018.
I primi esempi di bastione
I primi esempi di bastione appaiono in Italia alla fine del xv secolo, ma l’impiego diviene sistematico nel successivo, rimanendo efficace e in uso fino a tutto il xviii secolo, seppure con accorgimenti e modifiche intese a migliorarne la capacità difensiva anche nel secolo successivo. Con l’avvento di armi da fuoco più potenti, entrate in uso nel xix secolo, è gradatamente sostituito da sistemi diversi. Vari ambienti trovano spazio all’interno o inferiormente ai bastioni. Si possono avere corridoi di collegamento e di servizio alle postazioni d’artiglieria, come in quelli presenti nelle bastionature di Grosseto o nella cittadella eretta sul colle Astagno di Ancona, i cui lavori sono diretti fino al 1534 da Antonio da Sangallo il Giovane; oppure soluzioni difensive quali, ad esempio, cunicoli o piccole gallerie che danno accesso all’interno del fossato, denominate “sortite”, come nella cinta veneziana di Bergamo Alta. Non mancano esempi di bastioni provvisti di sistemi interni di contromina o da cui si accede a sistemi analoghi che si sviluppano oltre i profili degli stessi. In buona sostanza l’interno del bastione non era quasi mai semplicemente riempito di terra, ma aveva degli spazi che oggi si possono considerare a tutti gli effetti “ipogei”.