1. NAPOLI TRA SOPRA E SOTTO
La porta di pietra sull’infinito
Le bellezze di una città si colgono anche dai dettagli.
In cima alla città di Napoli una porta di pietra chiude l’accesso al mondo sotterraneo.
La serratura è nuova, segno che nel tempo l’antico passaggio non è stato dimenticato. Si apre nel mondo sconosciuto ai più, fatto di lavoro e di perizia, ad oggi non completamente esplorato.
A me richiama la porta nella roccia che si può aprire nel “dì di Durin”.
Quella piccola serratura metallica e lucidissima solletica le corde ancestrali che quasi in ognuno di noi, ma non in tutti, sono capaci di fare scaturire una fascinosa musica d’altri tempi.
Sotto vi sono le nostre radici, la nostra storia, la nostra cultura.
A dispetto di chi nega la potenza del vissuto, in barba a chi cerca di cancellare la storia del Popolo, le nostre tracce esistono e ci indicano sempre la via da percorrere e da divulgare.
Ognuno individui la porta in sé stesso… e si abbia il coraggio di aprirla.
Felici esplorazioni, in ogni senso.
G.P.